Cervicalgia, o dolore cervicale, è un sintomo localizzato all’altezza del collo sopra le spalle. Si tratta di un malessere che colpisce il tratto cervicale della colonna vertebrale e, spesso, viene impropriamente chiamato “cervicale” o “cervicali”, termini che, invece, identificano l’area del collo e non il sintomo.
Per comprendere meglio questo disturbo è importante conoscere a grandi linee l’anatomia del corpo umano. Parliamo del primissimo tratto di colonna vertebrale. Le vertebre cervicali sono in totale 7 e sono fondamentali per sostenere il cranio.
Il disturbo della cervicalgia è molto diffuso, ma quasi sempre è una problematica facilmente risolvibile. Il dolore perdura normalmente per qualche giorno o al massimo qualche settimana. Molto più raramente diventa sintomo di una condizione clinica più importante e grave.
La sintomatologia del dolore cervicale è estremamente variabile. Dipende, in larga misura, dalle cause che determinano dolore cervicale.
La cervicalgia può essere:
La cervicalgia può associarsi ad altri sintomi non necessariamente di natura dolorosa, andiamo a citarli qui sotto.
La cefalea che compare quando il dolore interessa muscoli o nervi collegati alla testa:
Il torcicollo o rigidità cervicale indicano una difficoltà a muovere il collo – e la testa – da una parte all’altra. Si manifesta con muscoli rigidi e dolorosi, per questo motivo non riesce a muovere il collo liberamente.
Il dolore radicolare è una sensazione che parte dal collo e prosegue lungo la spalla e il braccio.
È causato da un’irritazione dei nervi spinali cervicali ed ha natura neurologica.
Con l’espressione radicolopatia cervicale si intendono una serie di deficit neurologici, quali:
avvertiti a livello dell’arto superiore.
La causa è sempre l’irritazione e la compressione di nervi spinali cervicali che si estendono verso la spalla, il braccio e, infine, la mano. È spesso associata al dolore radicolare precedentemente descritto.
Soprattutto se associato ad altri sintomi, un forte dolore cervicale può provocare disturbo del sonno e può interferire con la possibilità di svolgere le più normali attività quotidiane, come vestirsi, guidare, lavorare ecc.
Sulla base della durata e dei sintomi del dolore cervicale, si distingue la cervicalgia in acuta, subacuta e cronica.
L’infiammazione alla cervicale è acuta quando il dolore dura meno di 4 settimane. È subacuta quando il dolore dura tra le 4 e le 12 settimane.
La cervicalgia diventa cronica quando il dolore dura oltre le 12 settimane e tende a sparire e ricomparire periodicamente.
Nella maggior parte delle volte, la cervicalgia è dovuta a tensioni, contratture o stiramenti dei muscoli.
Il dolore cervicale derivante da una sofferenza muscolo-articolare può essere causato da:
Altre potenziali cause di cervicalgia sono anche:
Per curare la cervicalgia è necessario agire sulle cause fisiche che scatenano il dolore e sono principalmente:
È bene però specificare che, essendo molteplici le possibile cause del dolore al collo, è consigliato eseguire una diagnosi precisa per poter così intervenire in modo preciso ed efficace.
Quando il dolore al collo non accenna a migliorare nel giro di qualche giorno, è buona norma rivolgersi a un medico e sottoporsi agli tutti gli esami del caso.
Le prime indagini diagnostiche sono:
L’individuazione delle cause del dolore cervicale è indispensabile alla realizzazione di un piano terapeutico appropriato.
L’anamnesi può dare importanti informazioni sulla causa del dolore cervicale o dei fattori che ne hanno favorito la comparsa.
L’esame obiettivo consiste nella valutazione medica dello stato di salute generale del paziente.
Prevede manovre diagnostiche che servono per constatare la presenza o meno di segni di una qualche condizione patologica.
In un paziente che lamenta cervicalgia, l’esame obiettivo comprende:
Quando la cervicalgia è dovuta a una sofferenza muscolo-articolare, le informazioni fornite dall’esame obiettivo e dall’anamnesi possono bastare per una diagnosi definitiva e accurata.
Altrimenti si deve procedere con ulteriori indagini, quali:
Una volta eseguita la diagnosi è possibile indicare il giusto trattamento, che varia in funzione di causa del dolore e severità dei sintomi.
Le forme più lievi di dolore cervicale tendono a risolversi spontaneamente o tramite il ricorso a banali accorgimenti.
Le forme più complesse, invece, necessitano di piano terapeutico appropriato.
La fisioterapia negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella cura della cervicalgia e nella risoluzione dei problemi che determinano il dolore cervicale, con trattamenti come:
Soprattutto la ginnastica posturale è di fondamentale importanza per mantenere i risultati della fisioterapia e rendere il recupero più efficace.
FT Dr. Enrico Gumirato
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