Fisiosanity Informa / La coxartrosi o artrosi dell’anca
La coxartrosi è una patologia di tipo infiammatorio e a carattere cronico causata dalla degenerazione della cartilagine che ricopre l’articolazione dell’anca, chiamata in gergo medico articolazione coxo-femorale.
L’articolazione coxo-femorale è costituita dalla parte superiore del femore e dell’acetabolo, l’osso cavo del bacino, e ha l’importante compito di permettere il mantenimento della posizione eretta, permettendo la deambulazione grazie alla sua elevata mobilità.
Si tratta infatti di un’articolazione molto complessa, che consente una notevole varietà di movimenti molto importanti, come:
Per queste ragioni, l’anca è una parte del nostro corpo soggetta a stress meccanici costanti e ad usura. Nel caso di coxartrosi si verifica, dunque, una progressiva usura della cartilagine che lascia scoperte le ossa e favorisce il contatto tra loro, causando infiammazione.
Dolore: il paziente può presentare dolore al gluteo e nella zona dell’inguine, con possibile diffusione alla zona lombare o al ginocchio. Generalmente si presenta al mattino o dopo un periodo di riposo, come ad esempio dopo essere stati seduti a lungo.
Zoppia causata dal dolore o da possibili alterazioni della lunghezza dell’arto che, nell’artrosi tende ad accorciarsi.
Limitazione dei movimenti: nei casi di coxartrosi in stadio avanzato, il paziente può avere difficoltà nell’eseguire anche le più comuni attività giornaliere, come salire o scendere le scale, alzarsi dalla sedia, allacciare o mettere le scarpe.
Per una corretta diagnosi è indispensabile rivolgersi a un ortopedico, il quale prescriverà degli esami strumentali idonei alla conferma della patologia quali:
Si possono distinguere due tipi di artrosi dell’anca:
La coxartrosi primaria è attribuita ad una predisposizione genetica, dove l’invecchiamento dei tessuti gioca un ruolo importante. Infatti, questa forma si verifica solitamente dopo i 60 anni d’età.
La coxartrosi secondaria, invece, è causata da altre patologie o da malformazioni congenite dell’articolazione stessa. Generalmente si verifica prima dei 45 anni d’età. Le sue principali cause sono:
Individuare precocemente le patologie o le anomalie morfologiche che possono portare ad un’artrosi, permette di effettuare interventi mirati ed efficaci, utili per ritardare il più possibile un eventuale impianto di protesi d’anca.
I trattamenti disponibili per il controllo della coxartrosi variano in base allo stadio della patologia. In un primo momento, si attuano terapie conservative per rallentare la progressione e permettere la deambulazione autonoma. Queste terapie prevedono:
La terapia conservativa resta utile per ritardare l’intervento più a lungo possibile, sebbene rimandare il trattamento chirurgico non sia sempre la strategia più intelligente.
Nei casi in cui non sia più possibile controllare il dolore e la deambulazione risulti sempre più difficoltosa, viene preso in considerazione l’impianto di protesi d’anca.
FT Dr. Enrico Gumirato
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